2 febbraio 1981
Ieri è toccata al Monte Lema. Un incendio
di prato proveniente, secondo le prime informazioni, dalla vicina
Italia, si è sviluppato appena dopo mezzogiorno nella regione del Monte
Cüc, appena dietro il Monte Lema e si dirigeva a tutta velocità in
direzione della cima. L'allarme per i pompieri di Novaggio è scattato
verso le 13.30 e gli uomini si sono portati sul posto muniti di pale,
rastrelli e altri attrezzi per cercare di circoscrivere l'incendio
sempre più vasto. Nel corso del pomeriggio intervenivano tre elicotteri
che si rifornivano d'acqua al provvidenziale laghetto di Astano. Verso
le 18.00 però un altro incendio scoppiava nella regione dell'Alpe di
Arasio, dietro il Monte Lema, che si trovava circondato da due parti. A
quel momento, accorrevano pure i pompieri di Aranno assieme a squadre di
volontari. La loro opera consisteva soprattutto nell'impedire alle
fiamme di estendersi alla vicina piantagione. Fino a quel momento
infatti il fuoco si era sviluppato in zone di prati e di arbusti,
provocando danni limitati al patrimonio boschivo della regione. Al calar
della notte a causa dell'oscurità gli elicotteri dovevano abbandonare
la loro opera di innaffiamento mentre sul posto rimanevano i già
duramente provati pompieri dei due villaggi malcantonesi.
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