Da
Giornale del Popolo 20.07.99
Tecnologia
al servizio dell’uomo: l’ing. Riva e il suo intervento sabato notte
ad Astano
<<Potevamo
stupirvi con effetti speciali>> recitava qualche anno fa una nota
pubblicità di avveniristici televisori. Questa volta gli effetti
speciali hanno stupito davvero, consentendo di salvare la vita ad un
bambino di 10 anni affetto da autismo che sabato seri si era perso nei
boschi di Astano. Nel buio della notte il calore del suo corpicino è
infatti stato rilevato dalle sofisticate apparecchiature a raggi
infrarossi che l’ingegner Lorenzo Riva utilizza nell’ambito della
sua società infrared di Sigirino, nata lo scorso autunno.
Il
bambino partecipa ad una colonia romanda alloggiata in questi giorni nel
piccolo comune malcantonese. Sabato pomeriggio, in occasione di una
passeggiata al laghetto, è sfuggito al controllo dei monitori.
Immediate le ricerche, fino a coinvolgere la Polizia Cantonale dotata di
cani e del Club Alpino Svizzero. Di un soccorritore della Croce Verde,
ormai a notte inoltrata, l’idea di coinvolgere anche Lorenzo Riva. Le
sue costosissime apparecchiature se le porta sempre appresso: per
lavoro, esegue perizie in tutto il Cantone nel settore dell’industria
e dell’edilizia. Con due videocamere che sfruttano la termografia ad
infrarossi – tecnica di derivazione militare israeliana e statunitense
che consente di visualizzare una mappa delle temperature superficiali,
fonti di calore, freddo e umidità tra i meno 30 °C e i 1500 °C – ha
iniziato a setacciare l’area boschiva ad est del laghetto in cui i
ricercatori presumevano che il bambino si trovasse dopo aver sentito
piangere tre ore prima. Un’operazione di scannerizzazione –
per utilizzare un termine informatico – durato meno di un’ora e
mezza e conclusasi felicemente attorno alle due col ritrovamento. Il
bambino, poiché autistico, non ha mai risposto a chi per varie ore lo
ha cercato chiamandolo per nome. La Polizia Cantonale, seguendo un
sentiero, era giunta molto vicina. Riva e il suo collaboratore hanno però
udito alcuni gemiti che li hanno guidati nella zona giusta. Attraverso
l’obiettivo della telecamera, che opera tranquillamente nel buio a
largo raggio individuando fonti di calore a oltre mezzo chilometro di
distanza, la macchia bianca del bimbo era visibile già a cento metri.
Ma proprio in quel momento, ai piedi di una piccola valle,
l’apparecchiatura di Riva si è ritrovata con le batterie scariche, e
l’ingegnere è stato guidato nel bosco dall’amico che utilizzava la
seconda telecamera. Impaurito e immobile, il bimbo era seduto su un
tronco. Stupore, ovviamente, tra i soccorritori presenti. Riva, dal
canto suo, è amareggiato per il fatto di aver già presentato le
speciali videocamere lo scorso dicembre ai vertici sia della Polizia
Cantonale sia del CAS, proponendo anche di collaborare con un picchetto
nel caso si rendesse necessario intervenire di notte: <<Si erano
mostrati molto interessati, ma da allora non mi hanno più fatto sapere
nulla>>. L’applicazione è vastissima: dall’elettronica alla
meccanica, dall’ambiente all’edilizia, dall’industria farmaceutica
alla medicina, dalla veterinaria alla sorveglianza, fino – appunto –
al salvataggio. Il principale campo di applicazione è la manutenzione
preventiva: facile, ad esempio, individuare il punto esatto in cui
scorrono le serpentine del riscaldamento nel caso si voglia praticare un
buco nel pavimento. E quello di sabato non è l’unico esempio di
salvataggio. Si pensi agli operai dei cantieri petroliferi che,
impegnati in condizioni estremamente dure, cadono nelle acque gelide del
Mare del Nord: nel giro di pochi minuti vengono recuperati dagli
elicotteri dotati di queste videocamere. Riva ha sviluppato il principio
e lo ha applicato creandosi una professione. Una professione-hobby –
come lui preferisce chiamarla – che sabato notte, verso le 02:00,
quando oramai si temeva il peggio, gli ha dato una grandissima
soddisfazione. Di vita. <<Certo – osserva in conclusione –
questa tecnologia non potrà mai sostituire l’operato di una buona
colonna di soccorso. Ma se usata bene, può essere utile>>.
|