Temporale con danni e richieste d'aiuto

 24 agosto 2001, GdP
Nel Luganese l'allarme maggiore: aeroporto bloccato per alcune ore - Disagi anche nel Sopraceneri


Il forte temporale che si è abbattuto ieri pomeriggio sul Ticino ha creato un po' ovunque seri disagi. Salvo, questa volta, il Mendrisiotto. I danni maggiori si sono registrati nel Luganese dove i servizi di pronto intervento hanno ricevuto un centinaio di chiamate. LUGANESE - Non ha risparmiato neppure l'aeroporto di Agno il maltempo che ieri ha imperversato su tutta la regione. La forte pioggia, la nebbia e anche la grandine hanno causato l'annullamento del volo delle 17 per Ginevra. Un aereo in arrivo da Zurigo, dopo aver sorvolato per mezz'ora l'aeroporto, ha dovuto optare per l'atterraggio allo scalo milanese di Malpensa. Solo in serata, verso le 20, la situazione si è normalizzata e i voli hanno potuto atterrare, anche se con ritardo, come il caso del volo Ginevra-Lugano, partito due ore dopo e arrivato ad Agno solo alle 22. Il maltempo ha fatto anche saltare per qualche secondo il sistema elettrico e telefonico dello scalo. Le abbondanti precipitazioni e il forte vento hanno causato nel tardo pomeriggi o pure scoscendimenti e allagamenti e hanno impegnato sull'arco di una quindicina di ore il corpo pompieri cittadino. Due frane sono cadute poco prima la dogana di Gandria in territorio svizzero interrompendo la circolazione verso le 18.30. Solo verso le 24 il valico è stato riaperto. Un altro smottamento si è verificato in territorio italiano fra le due gallerie sulla Statale Regina. Chiusa anche la strada Tesserete-Valcolla (dal Comune di Signora in poi la strada è sbarrata), Bidogno-Bogno, Canobbio-Comano, Ponte di Valle-La Stampa e, al di là del confine, tra Ponte Tresa e Luino. Incandescenti i centralini di polizia e pompieri. Gli intervenni registrati nel Luganese sono stati circa 60, una quarantina solo nel Malcantone. Problemi anche in Valcolla, dove una ventina di persone hanno dovuto essere evacuate in zona Maglio. Le zone più colpite: Cassarate, Brè, Ruvigliana, Cadro, Villa Luganese, Valcolla, Basso Malcantone e vari stabili cittadini. A Lugano è stata pure mobilitata la Protezione civile. Diversi disagi al traffico anche in centro città. Per contro non si sono registrati ferimenti. Il corpo pompieri di Lugano, diretto dal comandante Jvan Weber coadiuvato da tre ufficiali ha impiegato in totale 65 militi e una ventina di autoveicoli d'intervento. In azione anche i corpi di Tesserete, Rivera, Novaggio e Caslano interessati da una cinquantina di chiamate. BELLINZONESE - Anche i pompieri di Bellinzona sono stati letteralmente presi d'assalto dalle telefonate. Sono intervenuti circa 50 uomini, impegnati soprattutto a svuotare cantine o locali allagati, e a rimuovere alcune piante cadute senza tuttavia provocare danni. LOCARNESE - La serie di violenti temporali non ha risparmiato nemmeno il Locarnese. Il Comando della Polizia cantonale segnala che comunque non si registrano grossi danni o particolari inconvenienti sulla rete viaria. Fatta eccezione per i soliti punti a rischio di allagamento sul Piano di Magadino e qualche disagio sulle strade nel Gambarogno. A creare problemi è stata dunque soprattutto la pioggia, caduta abbondante, ma fortunatamente senza essere accompagnata da raffiche di vento: alcuni alberi sono stati sradicati a Riazzino e a Contra.

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